Il rilievo è nato dalla necessità di fornire per la prima volta un’immagine completa e articolata del Centro Storico di Roma. Si tratta di una grande opera di conoscenza della struttura urbanistico edilizia della città
all’interno delle Mura Aureliane, effettuata con il rilievo dettagliato di tutte le aree interessate.
Il progetto si basa sulla individuazione dei prospetti e delle piante dei piani terra di circa 1400 isolati del Cento Storico di Roma. Tutti gli isolati sono raccolti in forma libera e vengono riportati i numeri civici
dei vari prospetti nonché le quote angolari s.l.m. La stragrande maggioranza delle tavole è in scala 1:200, ritenuta la più consona per la resa grafica di sufficiente qualità e per il controllo immediato della realtà.
Tutta l’opera è già stata presentata in una elaborazione cartacea dopo il rilievo in tavole in scala 1:200 in formato 80x120. Le tavole sono state ridotte in A3 e raccolte in 10 cartelle.
Il lavoro sarebbe stato impossibile senza l’ausilio degli studenti che hanno partecipato al lavoro con senso di responsabilità, teso a possedere la metodologia manuale usata per risolvere l’impatto con la materia architettonica. Si ringraziamo inoltre per la collaborazione Enti, Società, Istituzioni, Condominii, Privati che hanno fornito materiale per la realizzazione delle piante. Sono presenti i nomi degli studenti esecutori e degli organismi citati.
Illustriamo in una breve sintesi la metodologia utilizzata per programmare il lavoro di rilievo.
Operativamente e tecnicamente l’indagine sviluppa l’aspetto planimetrico e quello degli alzati. La pianta, costituita dal solo piano terra, il cui invaso viene realizzato facendo riferimento agli esiti fotogrammetrici della scala 1:2000, ingrandita alla scala 1:200, presenta posizioni fedeli di porte e finestre attraverso la misurazione delle progressive di ogni lato, partendo da uno spigolo assunto come caposaldo. La pianta del piano terra è la più dotata di caratteri costruttivi, distributivi, e denuncia attraverso le coperture interne il presumibile periodo storico di costruzione, fornendo suggerimenti anche per i livelli successivi. Sono emerse realtà architettoniche quali palazzi di rilevante segno aulico, le emergenze religiose o le semi nascoste e inaspettate espressioni chiesastiche: tali organismi si presentano con le più svariate dimensioni e quasi sempre compaiono incastonati nelle trame degli isolati del tessuto urbano. Per una immediata valutazione ambientale, la pianta viene dotata delle quote altimetriche al piede e della segnalazione delle vie limitrofe. Viene inoltre evidenziata con chiarezza la presenza di cortili o chiostrine sui muri dei quali possibilmente si individuano porte e finestre. Alle spalle di ogni portale è presente un percorso di minima funzionalità o un’importante sede di passaggio a maestosi corpi scala; l’androne è di solito coperto a botte. Si verifica, più di quanto si immagini, l’inaccessibilità a determinati ambienti interni, tipo negozi o appartamenti privati, o sede istituzionali protette. In tal caso viene segnalata sul settore di pianta con il termine di "inaccessibile" la situazione riscontrata. Per quanto riguarda la stesura degli alzati, dedotte le quote di gronda dal fotogrammetrico, si ottengono gli invasi di ogni fronte, generalmente a forma quadrilatera. I prospetti sono dotati di tutte le indicazioni possibili compatibilmente con la scala grafica: quindi bugnati, cornici, piccoli sportelli, discendenti, superfetazioni, abbaini e comignoli. Anche il caso che l’isolato abbia la mancanza totale di informazioni grafiche sulla distribuzione interna, può essere preso in considerazione per ciò che riguarda i prospetti. E’ necessario allora formulare qualche ipotesi grafica. Avendo a disposizione il 2000 su base fotogrammetrica, si traduce l’isolato nella scala 1:200 con tutte le sue pertinenze: forma, unità edilizia, cortili, chiostrine. Attribuito uno spessore murario ipotetico, ma statisticamente valido, alla perimetrazione esterna dell’isolato e a quella interna di cortili e chiostrine, si procede mediante le progressive, a dotare il perimetro esterno di tutte le aperture presenti. Per l’interno ci si limita allo spessore murario privo di bucature. Se esistono difficoltà per le abitazioni private, non altrettanto si può dire per i corpi scala. Essi possono essere prelevati graficamente nella loro forma, dimensione e localizzazione.